Polisonnografia, curare il sonno protegge la salute.
Ecco come e perché
6 Aprile 2023
Il sonno è un’attività importantissima che occupa più di un terzo della nostra vita ed è fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere.
Marzo è stato il mese del sonno, il 17 marzo la Giornata Mondiale, abbiamo incontrato il Dott. Vito Palladino, Otorinolaringoiatra ed esperto in patologie neurosensoriali del San Giovanni Battista, per approfondire quali sono i disturbi del sonno che affliggono non solo la parte anziana della popolazione.
Dottore, quali sono i principali disturbi del sonno?
Il russamento, questi rumori che disturbano la persona che dorme vicino noi, e la presenza e l’assenza di apnee durante le ore del sonno.
Per apnea cosa si intende?
L’assenza o la riduzione maggiore di 90% rispetto all’andamento di base del flusso aereo, per un periodo maggiore a 10 secondi. Quest’ultime possono essere pericolose se messe in relazione soprattutto in soggetti che presentano problemi di circolazione arteriosa, di ritmo cardiaco, di sovrappeso che spesso accompagna questi fenomeni provocando una scarsa qualità della vita.
Ultimamente si sente parlare di OSAS. Che cos’è?
È la malattia delle apnee notturne. Circa il 25% degli adulti ne soffre e il 50% di tutti i pazienti cardiovascolari soffrono di Osas. Pensi che l’80% di tutti i pazienti Osas non sono diagnosticati. Per capire di cosa stiamo parlando, basti pensare che negli USA l’impatto economico di questa malattia ammonta a circa 150 milioni di dollari.
Polisonnografia è l’esame Gold standard, come può aiutare il paziente?
È sicuramente un ottimo strumento per monitorare la qualità del sonno. Rappresenta una metodica che permette il rilevamento del flusso del aero oro-nasale, dei movimenti toracici e addominali, della frequenza cardiaca, della saturazione di ossigeno, della posizione corporea del rumore respiratorio.
Quali sono i benefici di questo strumento?
La polisonnografia è indicata in caso di russamento abituale e persistente, specialmente se associato a BMI (indice di massa corporea) è maggiore di 29 o se la circonferenza del collo è maggiore di 43 o abbiamo disfunzioni cranio-facciali, oppure con soggetto che soffrono di sonnolenza diurna, pause respiratorie o risvegli con sensazione di soffocamento.
Come funziona questo esame?
Durante le ore del sonno viene applicato uno strumento al paziente collegato con degli elettrodi. Al mattino dopo viene restituito al centro di studio del sonno dove vengono analizzato i dati registrati dall’apparecchio, in modo da individuare le varie problematiche. Questo esame è molto importante perché riesce ad individuare le apnee ostruttive e centrali, ipopnee ostruttive e centrali, ipoventilazione e respiro patologico. Questo permette di suggerire le eventuali terapie al paziente.
Dottore, spesso si sottovaluta lo stato di sonnolenza.
Il problema della sonnolenza è serio e va affrontato, non può essere più ignorato soprattutto per garantire la sicurezza nel mondo del lavoro e negli ambienti professionali. Per questo oggi il modico del lavoro è interessato al problema della sonnolenza quando deve decidere sulla idoneità per mansione e idoneità per orari particolari o turni.
La sonnolenza rappresenta un rischio?
Nel mondo del lavoro la sonnolenza è un importante fattore di rischio per errori commessi nel lavoro.
Possiamo affermare che la medicina del sonno è interdisciplinare?
Certamente, ciò che si verifica durante il sonno è strettamente connesso all’equilibrio fisico e psico-cognitivo e lo stato di vigilanza è in relazione con il funzionamento dell’organismo.
Un recente studio americano ha evidenziato che il Parkinson può essere correlato al sonno molto agitato, può essere un primo segnale?
Recenti studi scientifici, volti a diagnosticare in maniera precoce il morbo di Parkinson, hanno evidenziato alcuni sintomi che potrebbero permettere di incominciare terapie innovative che prometterebbero risultati molto incoraggianti.
Tra questi sintomi vi sono disturbi del sonno, specialmente della fase REM, evidenziabili anche grazie alla polisonnografia.
Dottore, cosa consiglierebbe per dormire sogni tranquilli?
Gestire il peso corporeo e avere una buona respirazione nasale possono aiutare a migliorare la qualità del sonno.