Più assistenza, più territorio, più ricerca: al via il Piano di Sviluppo 2025-2029
8 Aprile 2025
Con l’inizio del mese di aprile ha preso ufficialmente il via l’attuazione del Piano di Sviluppo delle Attività Sanitarie 2025-2029 dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta. Il piano – approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo dell’Associazione lo scorso dicembre – è stato presentato a tutto il personale il 13 marzo. Inizia dunque la sua messa in atto, nel solco degli interventi già avviati nell’ultimo anno, con la nuova organizzazione del personale sanitario fra le singole Unità Operative dell’Ospedale San Giovanni Battista di Roma ed i Centri Ambulatoriali in Italia.
Il Piano di Sviluppo prevede un’ampia gamma di interventi volti a migliorare l’efficienza e la qualità delle cure per le centinaia di pazienti che si rivolgono ogni giorno alle strutture sanitarie dell’Ordine di Malta, che fornisce oltre 1,5 milioni di prestazioni sanitarie ogni anno.
Tre le direttrici principali per lo sviluppo clinico-assistenziale:
1. Il potenziamento dell’area riabilitativa, necessaria per affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dalla complessità delle patologie croniche, come il Parkinson, la spasticità e il trattamento dei linfedemi e lipedemi. Grazie a un modello integrato che unisce ricovero, Day Hospital e ambulatorio, verranno offerti percorsi personalizzati per pazienti con comorbilità ortopediche, neurologiche e cardiorespiratorie.
2. Lo sviluppo dell’area ambulatoriale rappresenta una delle priorità, con l’intento di garantire un accesso rapido ed omogeneo alle cure, rafforzando la rete territoriale – composta oggi da 13 centri medici tra Poliambulatori, Centri Antidiabete e Centri per l’Odontoiatria – e migliorando la capillarità dei servizi. Parallelamente, viene dato particolare rilievo al rafforzamento delle cure dedicate alle patologie metaboliche, come il diabete, area in cui l’Associazione è già oggi una realtà altamente specializzata e riconosciuta – in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale – garantendo assistenza a circa 43.000 pazienti diabetici ogni anno. L’obiettivo di diventare un assoluto punto di riferimento nazionale attraverso percorsi multidisciplinari che integrano diagnosi, trattamento e monitoraggio, migliorando la qualità di vita dei pazienti anche attraverso iniziative di prevenzione e promozione di corretti stili di vita.
3. L’investimento nelle collaborazioni accademiche e nella ricerca medica traslazionale, che trasferisce i risultati della ricerca di base alla pratica clinica. L’obiettivo è quello di innovare le pratiche cliniche e sviluppare nuove soluzioni terapeutiche, rafforzando l’eccellenza delle cure.
Accanto a queste tre direttrici, il Piano prevede il:
• Potenziamento delle strutture sanitarie con nuovi investimenti in infrastrutture e tecnologie avanzate;
• Digitalizzazione e innovazione per migliorare l’efficienza dei servizi e garantire una gestione più rapida ed efficace delle cure;
• Rafforzamento della rete territoriale con un’attenzione particolare alla medicina di prossimità e all’integrazione tra ospedali e servizi territoriali;
• Miglioramento dell’accesso alle cure con nuove strategie per ridurre le liste d’attesa e garantire equità nell’assistenza sanitaria;
• Formazione e valorizzazione del personale sanitario, con programmi di aggiornamento e iniziative per il benessere degli operatori del settore.
L’Ospedale San Giovanni Battista continua, nel frattempo, il suo percorso di miglioramento infrastrutturale, con una serie di interventi volti a garantire maggiore sicurezza e comfort per pazienti, visitatori e personale sanitario. Tra i lavori in corso di ultimazione, spicca il miglioramento degli standard antincendio di tutto l’Ospedale, un passo fondamentale per garantire un livello di sicurezza sempre più elevato.
È poi in fase avanzata il progetto per l’apertura di un Centro di ricerca per la protesica avanzata. Con l’utilizzo di esoscheletri strutturali e semi-strutturali questo Centro potenzierà i servizi dell’Ospedale migliorando la qualità dell’assistenza ai pazienti, offrendo inoltre supporto tecnologico per la realizzazione e la manutenzione di protesi – anche per i grandi mutilati.
Tra le iniziative finalizzate al miglioramento del confort e del benessere dei pazienti e dei loro familiari, l’avvio di progetti culturali per l’intrattenimento, uniti al potenziamento delle attività di volontariato per fornire ascolto, compagnia e sostegno nelle attività quotidiane. Altra novità è la riapertura del bar interno dell’Ospedale. Inaugurato il 5 aprile – torna ad offrire un servizio di ristoro e di aggregazione essenziale, grazie anche agli ampi spazi all’aperto.
Altro obiettivo è quello di ampliare la terapia assistita con gli animali svolta nell’Ospedale. Il San Giovanni Battista è uno dei pochissimi ospedali italiani dove, con professionisti sanitari che hanno una formazione specifica, si effettua una terapia di riabilitazione assistita con i cavalli, che si rivela utile per migliorare abilità motorie e cognitive nei pazienti con deficit neurologici, favorendo una maggiore plasticità neuronale e un recupero funzionale più rapido.
“L’impegno dell’Associazione Italiana dell’Ordine di Malta – afferma il Presidente Lorenzo Borghese – si caratterizza nell’adozione delle migliori pratiche di umanizzazione delle cure in termini di qualità dell’assistenza, interventi negli ambienti di vita, percorsi formativi per gli operatori, sostegno al volontariato per migliorare il percorso dei pazienti e dei loro familiari”.
“Questo piano rappresenta un passo fondamentale per la modernizzazione della nostra offerta di cure – ha dichiarato Edoardo Bellomo, Direttore Generale per le attività sanitarie dell’Associazione -. Il nostro obiettivo è fornire un servizio efficiente, inclusivo e vicino ai bisogni dei nostri pazienti. Siamo, più in generale, una parte importante del Sistema Salute in Italia, testimoniando concretamente i valori umanitari della tradizione e del carisma millenario dell’Ordine di Malta, nella piena integrazione con il Servizio Sanitario Nazionale nelle sue diverse componenti, a servizio di tutti i cittadini”.