Al San Giovanni Battista la mostra fotografica del polacco Gudzowaty
14 Dicembre 2022
Trenta scatti donati dal fotografo polacco Tomasz Gudzowaty per alleviare la sofferenza dei pazienti dell’Ospedale
Ieri martedì 13 dicembre all’Ospedale San Giovanni Battista di Roma si è aperta la mostra del maestro Tomasz Gudzowaty, fotografo polacco rinomato in tutto il mondo. Personaggio versatile e imprenditore attivo in Europa, nei Balcani, Asia e Medio Oriente, Tornasz Gudzowaty è forse oggi il più conosciuto fotografo polacco.
La piccola mostra, riunita nella sala delle Muse del “Castello della Magliana” delle opere che nei prossimi giorni verranno sistemate negli ambulatori e nelle corsie dell’Ospedale. La decisione di ospitare una mostra d’arte all’interno dell’Ospedale è stata ispirata dall’antica tradizione dell’Ordine di Malta di unire cure mediche alle cure dell’anima e dello spirito dei pazienti.
All’inaugurazione sono intervenute numerose autorità e ambasciatori, tra cui l’Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, Sua Eminenza il Cardinal Silvano Tomasi Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (S.M.O.M.) accolti dal Gran Cancelliere e Presidente Acismom Riccardo Paternò di Montecupo e dal Direttore Generale dell’Ospedale Anna Paola Santaroni.
Ad inaugurare l’esposizione fotografica del Maestro Gudzowatj è stata la preghiera che il Cardinal Tomasi che ha voluto rivolgere ai tanti malati ricoverati presso l’Ospedale San Giovanni Battista e alle tante famiglie, che possano proseguire il loro cammino verso il Natale e scoprire il vero significato per la nostra vita e per le nostre famiglie.
“Alleviare il dolore dei malati”, è quanto sottolineato dal Presidente Paternò nel benvenuto a tutti gli intervenuti e complimentandosi con il maestro polacco per le opere fotografiche espresse, che arricchiranno grazie alla collaborazione con l’Ambasciatore Landi, le stanze e gli interni dell’Ospedale, seguendo l’antico spirito dei Cavalieri, che i degenti dell’Ospedale dovevano osservare cose belle e rallegranti per accelerare la loro guarigione.